Le piastrine sono dei corpuscoli privi di nucleo, ossia gli elementi piu' piccoli presenti nel sangue;hanno vita breve e svolgono una funzione importante nella coagulazione del sangue. La loro peculiarità principale è quella di fornire un apporto fondamentale nella fase "arginale" impedendo la perdita di sangue come ad esempio nel caso di perdita di sangue a seguito di una lesione.
Questi preziosi elementi possono essere donanti da ognuno di noi; le diverse tipologie di donazioni sono racchiuse principalmente in 3 gruppi:
- sangue interno plasma (plasmafaresi),
-piastrine (piastrinoaferesi)
-donazione multipla di emocomponenti-autotrasfusione.
La donazione di sangue interno è assolutamente innocuo per il donatore ed ha una durata di circa 5-8 minuti, il sangue viene prelevato a scopo trasfusionale da un donatore utilizzando materiale sterile e sacche contenenti una soluzione anticoagulante. La funzione piu' importante e' quella di fornire la materia di base per la preparazione degli emocomponenti. Il volume massimo di sangue prelevato,stabilito dalla legge, e' uguale a 450 centimetri cubici ossia circa il 10%.
Per quanto concerbe le piastrine (piastrinoaferesi) oltre ai requisiti necessari alla donazione di sangue interno, il donatore di piastrine dovrà avere un normale assetto emocoagulativo. Questo tipo di donazione viene effettuata tramite una tecnica in cui l'apparecchiatura utilizzata separerà la parte corpuscolata del sangue dal plasma (in più cicli); quest'ultimo verra' raccolto in una sacca satellite in attesa di essere restituito al donatore. Successivamente dalla parte corpuscolata verranno estratte automaticamente a circuito chiuso le piastrine che si raccoglieranno in una apposita sacca. Il ciclo si conclude con la reinfusione al donatore del plasma, dei globuli rossi e dei globuli bianchi. Da qui inizia un nuovo ciclo che continua fino al raggiungimento della quota desiderata di piastrine.
Per legge non si possono eseguire piu' di 6 piastrinoafaresi l'anno; tutto il procedimento dura circa un'ora e mezza. Le piastrine raccolte dovranno essere utilizzate entro 5 giorni dal prelievo per la terapia di alcune malattie gravi come la leucemia e nei trapianti di midollo osseo.
Altra tecnica è quella dell' autorasfusione che è una procedura trasfusionale che consiste nel trasfondere al soggetto unità del suo stesso sangue;può essere realizzata in tre modi differenti:
- recupero perioperatorio
- emodiluizione normovolemica
- predeposito.
Il metodo più utilizzato tra i tre è il predeposito, una tecnica trasfusionale con la quale si preleva il sangue dal donatore che sarà anche ricevente per compensare le perdite di sangue che si possono verificare nel corso di interventi chirurgici programmati.
I principali vantaggi dell'autotrasfusione sono:eliminazione delle reazioni di incompatibilità, eliminazione del rischio di trasmissione di malattie infettive, riduzione del rischio di immunizzazione da antigeni diversi con possibili manifestazioni a distanza e risparmio di sangue (emoteca).