Accedi

Registrati



Anche quest’anno si è celebrata la Giornata mondiale per la ricerca sul cancro, un’iniziativa della maggior parte delle organizzazioni internazionali che si occupano di ricerca oncologica e delle associazioni nazionali – per l’Italia c’è l’AIRC – al fine di aumentare la consapevolezza della società sul valore e sull’importanza della ricerca sul cancro e invitare a promuoverla e sostenerla in uno sforzo comune.

Portare la sopravvivenza a tutti i tipi di cancro al 70% entro il 2030, riducendo il numero di persone che si ammalano e migliorando la qualità di vita di chi è colpito dalla malattia, è una sfida globale che può avvenire solo con gli strumenti della ricerca e con l’impegno e la passione di un esercito di ricercatori.

Le stime per il 2018 parlano di 18,1 milioni di nuovi casi di cancro e 9,6 milioni di morti per cancro. In Italia oggi si guarisce di più, come testimoniano i dati che ci pongono al vertice in Europa per le guarigioni. La sopravvivenza a cinque anni è aumentata, sia per gli uomini (54% vs 51%) sia per le donne (63% vs 60%), rispetto al quinquennio precedente. Nel nostro Paese sono oltre 3,3 milioni le persone che hanno superato una diagnosi di cancro e hanno un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato.

Secondo le previsioni dell’International Agency for Research on Cancer IARC, nei prossimi anni il cancro sarà la principale causa di morte nel mondo; entro il 2030 verranno diagnosticati in tutto il mondo oltre 21 milioni di nuovi casi di cancro l’anno e i decessi saranno 13 milioni. Questo significa che, entro il 2030, potrebbe morire di cancro una persona ogni due secondi e una persona ogni secondo e mezzo potrebbe ricevere una diagnosi di cancro. Come già accaduto in passato con altre patologie, anche questa volta le proiezioni potrebbero non realizzarsi. Grazie ad una scoperta o a tante scoperte, tutte frutto della ricerca.

Da dove arriveranno le importanti novità nella diagnosi e nella cura? Dove si stanno concentrando gli sforzi dei ricercatori? Le aree più promettenti, fanno sapere da AIRC, sono la biopsia liquida, l’immunoterapia, i nanofarmaci, la medicina personalizzata e l’imaging molecolare intraoperatorio, tecnologia che potrà aiutare a identificare con precisione piccoli gruppi di cellule cancerose e a misurare i margini di resezione del tumore, nonché a visualizzare l’intera superficie del campo operatorio in tempo reale.

Per ulteriori informazioni sulla campagna globale e per firmare la World Declaration for Cancer Research (Dichiarazione mondiale per la ricerca sul cancro), visitare il sito: worldcancerresearchday.com