Questo nome è gia noto a chi ha problemi di caduta di capelli; molti pensano sia il nome di un farmaco altri che si stia parlando di un principio attivo, in realtà si tratta di una pianta.
La pianta in questione è una palma nana è conosciuta nei testi di medicina alternativa come Sabal serrulata. Questa pianta negli ultimi anni è stata protagonista di notevoli studi, in particolare si è studiato l'estratto dei frutti, da cui si è evinto la notevole quantità di acidi grassi e fitosteroli. La Serenoa repens viene utilizzata molto frequentemente nel trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna e per la caduta dei capelli quando questa è dovuta a disordini endocrini.
I disordini in questione vengono riequilibrati grazie ad i principi attivi quali fitosteroli, trigliceridi, flavonoidi che agiscono direttamente sui recettori del diidrotestosterone ma anche grazie all'azione di inibizione che avviene nell'enzima 5-alfa-reduttasi.
Viene ricordato come il diidrosterone è un ormone molto potente all'interno del nostro organismo se questo fosse prodotto in eccesso, il suo forte potere androgeno, favorirebbe la comparsa di acne, aumenterebbe la caduta dei capelli ed aumenterebbe le dimensioni della prostata.
Molti professionisti ritengono che non vi siano dati specifici dell'impiego del Serenoa; ne sugli effetti e ne sugli effetti collaterari ed è per questo che in Italia il suo impiego è maggiormente presente nel combattere l'iperplasia prostatica benigna. La dose con cui questo farmaco deve essere somministrato varia da caso a caso ed è il professionista che valuta la quantità, tuttavia fra gli studi più accreditati il dosaggio si aggira attorno ad i 320 mg giornalieri.
Molto interessante è anche la presenza di Serenoa in molti integratori consigliati dagli stessi professionisti.
