Prevedere ed evitare i litigi all’interno di una coppia può sembrare un’impresa non da poco. Ma alla University of Southern California hanno cercato una soluzione a questo problema con il Couple Mobile Sensing Project . Tramite una ricerca basata sul monitoraggio di alcuni parametri fisici e vocali gli studiosi hanno raggiunto una capacità di identificare i conflitti superiore all’85% dei casi, grazie al confronto con le testimonianze delle persone coinvolte negli esperimenti.
Si tratta di uno studio interdisciplinare, a cavallo tra la ricerca in campo ingegneristico e quello psicologico, comparso recentemente sulla rivista Computer pubblicata dalla IEEE Computer Society. Ma l’importanza di questa ricerca non sta solo nella possibilità di identificare i litigi, ma anche nella potenzialità di prevenirli una volta riconosciuto l’imminente conflitto.
I DISPOSITIVI INDOSSABILI
Lo studio si basa sull’utilizzo di wearable, cioè dispositivi indossabili, indispensabili per poter raccogliere i dati necessari alla ricerca. Sono stati tenuti sotto controllo il battito cardiaco, attraverso un cardiofrequenzimetro indossato intorno al torace, mentre temperatura corporea e livello di sudorazione sono stati monitorati con un sensore applicato al polso, capace di rilevare questi parametri tramite la pelle.
Inoltre attraverso il microfono dello smartphone sono stati controllati il tono della voce e soprattutto il contenuto linguistico delle conversazioni. Lo scopo non era quello di registrare ogni singolo scambio tra partner, ma di utilizzare spezzoni dei discorsi per analizzare alcune caratteristiche del modo di parlare. Ad esempio l’uso dei pronomi personali, il numero di volte in cui venivano ripetute alcune parole e la ricorrenza di termini legati a emozioni negative.
Le 35 giovani coppie coinvolte nell’esperimento sono state così equipaggiate dei due dispositivi indossabili e controllate per un’intera giornata nelle loro attività quotidiane. A intervalli di ogni ora le persone dovevano compilare dei questionari per riportare eventuali litigi che si erano verificati con il partner.
Una volta raccolte le testimonianze degli individui è stato realizzato un complesso algoritmo in grado di individuare i litigi avvenuti nell’arco della giornata, analizzando i parametri fisiologici e le registrazioni vocali effettuate. I ricercatori sostengono di aver raggiunto una capacità di identificare un conflitto sulla base dei dati che funziona in più dell’85% dei casi.
COME PREVENIRE I LITIGI
L’aspetto più interessante della ricerca risiede nella sua applicazione a livello pratico per evitare altre discussioni nella coppia, prevedendo quando è più probabile che nasca un conflitto. Il cambiamento del tono vocale e di alcuni parametri fisiologici, come ad esempio l’aumento del battito cardiaco e della temperatura corporea, possono ricondurre a uno stato di tensione. In questi casi un messaggio inviato sullo smartphone della persona potrebbe metterla in guardia e consigliare esercizi per rilassarsi, evitando così lo scontro.
Al momento questa rimane una prospettiva non ancora concreta viste le difficoltà incontrate nello studio. Ad esempio i ricercatori sottolineano una discreta quota di conflitti non identificati e allo stesso tempo una percentuale di falsi positivi, ossia situazioni etichettate come litigio ma che in realtà non lo erano. Il problema principale di un’applicazione simile è poi l’alta variabilità del momento del litigio e la difficoltà di basare il sistema sulla testimonianza delle stesse coppie: alcune possono considerare come scontro una situazione che per altre non lo è, oppure può succedere il contrario.
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