Dolori, gonfiore addominale, mal di testa, nervosismo. Otto persone su 10, tra 20 e i 55 anni, sono intolleranti al lattosio. Molte lo scoprono dopo anni di dolori e malesseri, altri invece, grazie a medici capaci di leggere bene i sintomi, riescono a salvarsi da giornate impossibili caratterizzate da gonfiore addominale, meteorismo e irritabilità.
Si tratta dei risultati di uno studio che ha preso in esame 500 persone tra i 20 e i 55 anni, donne e uomini. Tutti sono stati sottoposti al test del Dna utilizzando il tampone buccale.

«Tutti i pazienti avevano disturbi simili, di diversa intensità che andavano dal dolore e gonfiore addominale al mal di testa troppo frequente, dal meteorismo a una immotivata frequente irritabilità, dai crampi addominali alla diarrea - spiega Serena Missori nutrizionista, endocrinologa e presidente Ainma, Accademia italiana di nutrizione e medicina antiaging, che ha eseguito i test e raccolto i dati - L'intolleranza al lattosio è diffusissima in tutto il mondo. Si manifesta con sintomi che possono presentarsi immediatamente dopo l'ingestione di latte e latticini o anche più tardivamente: gonfiore, dolore, meteorismo possono rovinare la giornata di queste persone»

L'incapacità di digerire il lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte composto da glucosio e galattosio, è causata da una carenza di latatsi, l'enzima che lo scinde nei due zuccheri semplici. Le persone che hanno una carenza di lattasi vengono definite intolleranti al lattosio. La diagnosi è molto semplice e non dolorosa e si fa con il test del Dna, utilizzando il tampone buccale per il quale è possibile fare il prelievo anche durante la visita specialistica.

In caso di intolleranza «è possibile consumare i lattici che non contengono naturalmente lattosio, come il parmigiano stagionato o quelli che sono stati trattati e riportano la dicitura a basso contenuto di lattosio, anche alcune persone non li tollerano ugualmente. L'astensione dai cibi contenenti latte e derivat procura sollievo quasi immediato», conclude Missori.

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