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Il Nastro Rosa, in tutto il mondo ormai emblematico della battaglia contro il tumore al seno, compie un quarto di secolo. È stata lanciata oggi a Milano la XXV Breast Cancer Campaign e questa sera, alle 20.30, il Duomo tornerà ad illuminarsi simbolicamente di rosa. L’accensione straordinaria sarà accompagnata da una breve esecuzione di una selezione di brani del repertorio gospel e pop del coro Ensemble Vocale Ambrosiano ONLUS.

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I MONUMENTI DIVENTANO ROSA

Così come diventeranno rosa i monumenti più rappresentativi del mondo e, nel nostro paese, a partire 1 ottobre anche decine di palazzi comunali e monumenti, grazie alla collaborazione con ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani, e di molti dei luoghi più noti e rappresentativi al mondo, per accendere i riflettori su un tema di così grande impatto.

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IL NASTRO ROSA

Nel 1992 troppe donne morivano di tumore al seno ed erano ancora in pochi a parlarne: Evelyn H. Lauder ebbe la straordinaria intuizione di creare un simbolo, il Nastro Rosa, da indossare con orgoglio per aumentare conoscenza e consapevolezza e per contribuire a sostenere la ricerca scientifica e la formazione medica per questa patologia.

Oggi, la campagna di The Estée Lauder Companies Italia e, in Italia, di AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, coinvolge oltre 70 nazioni del mondo, con l’obiettivo di ricordare i successi della ricerca e invitare uomini e donne a sostenere la ricerca sul cancro al seno per rendere sempre più vicino il traguardo del 100% della curabilità.

IL TUMORE AL SENO

Questa neoplasia colpisce una italiana su 8 nell’arco della vita, con circa 50.000 nuove diagnosi ogni anno. Grazie ai progressi della ricerca, ammalarsi oggi di tumore al seno è però diverso da 25 anni fa, quando di tumore al seno non si parlava diffusamente come oggi, perché la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è cresciuta fino all’87 per cento (Fonte: AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2017).

L’IMPORTANZA DELLA RICERCA

Tutti questi sono traguardi resi possibili dalla ricerca. E questo è un tema a molto caro ad AIRC, che sin dalla sua nascita ha fatto della lotta contro il tumore al seno una delle sue battaglie più importanti: basti pensare che solo nel 2017 ha destinato oltre 10 milioni di euro al finanziamento di 66 progetti di ricerca e 20 borse di studio in questo ambito.

«Per rendere il tumore al seno sempre più curabile è necessario uno sforzo ingente, continuativo e collettivo a sostegno della ricerca, e l’ultimo miglio è sempre il più difficile. Siamo quindi grati a The Estée Lauder Companies Italia per aver deciso di dare il suo contributo a questa causa anche quest’anno» ricorda Niccolò Contucci, Direttore Generale di AIRC.

PUNTARE SULLA PREVENZIONE

«La prevenzione attraverso la diagnosi precoce è la prima arma che abbiamo a disposizione per aumentare sempre più le percentuali di curabilità del tumore alla mammella - spiega Lucia Del Mastro, ricercatrice AIRC, Coordinatrice Breast Unit Ospedale Policlinico San Martino – IRCCS - La ricerca, al contempo, sta lavorando con grande sforzo per sostenere le donne che stanno affrontando una diagnosi di tumore al seno, in particolare per contrastare la comparsa di recidive e per allungare il più possibile la sopravvivenza di chi presenta la malattia in fase metastatica».

L’attrice Alessandra Mastronardi

LA MADRINA DI QUESTA EDIZIONE

«Sono davvero orgogliosa di essere la madrina italiana di questa campagna che per il terzo anno sostiene AIRC con l’obiettivo di sensibilizzare l’universo femminile – e non solo! - sull’importanza della prevenzione e del sostegno alla più innovativa ricerca sul tumore al seno» ha detto l’attrice Alessandra Mastronardi, nota al grande pubblico per le serie televisive Romanzo Criminale e I Cesaroni. Per seguire e partecipare alla campagna sul web e sui social network: #PinkRibbon25 e #NastroRosaAIRC nastrorosa.it

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