Sarà perché lui viene da Marte e lei da Venere che la risposta allo stress del maschio e della femmina è diversa. Saranno gli ormoni che giocano un ruolo chiave negli stati di allerta. Certo è che per combattere la superfatica psicofisica le donne si consolano con il cibo mentre gli uomini con il sesso (e la pornografia).
E' il risultato di uno studio guidato da Louise Liddon della Northumbria University condotta su 347 persone (115 maschi e 250 femmine) presentata recentemente alla conferenza annuale della British Psychological Society's Division of Clinical Psychology a Liverpool. Anche tra coloro che hanno ricevuto una qualche forma di terapia psicologica gli uomini hanno espresso una preferenza maggiore per una terapia di gruppo in cui ricevere consigli per le loro preoccupazioni, mentre le donne preferivano la psicoterapia psicodinamica, in cui la discussione si concentra sui sentimenti ed eventi passati. Lui desidera una soluzione rapida alla terapia psicologica, lei auspica di parlare dei sentimenti.
Più di una ricerca hanno dimostrato che, a causa di una differenza genetica, uomini e donne rispondono in modo diverso alle situazioni stressanti o di pericolo. Sarebbe il gene Sry, coinvolto nello sviluppo del sesso maschile, a decretare la differenza di reazione agli stimoli stressori.
Un evento stressante stimola un aumento di pompaggio del sangue, la produzione di adrenalina e l'attivazione delle ghiandole surrenali che secernono catecolamine. Per ottenere una risposta veloce che trova il suo epilogo in una risposta aggressiva, di lotta, o al contrario, di fuga.
Questo processo non avviene nello stesso modo in lui e lei. L'aggressiva reazione di lotta o fuga è, dunque, più dominante negli uomini, mentre le donne adottano soprattutto una risposta meno aggressiva di amicizia, consolatoria. Questo anche perché maschi e femmine sono stati oggetto di pressioni selettive diverse, che vengono riflesse da differenze biochimiche e comportamentali tra i sessi.