Reduci dalle feste e dai conseguenti pasti molto ricchi in cui i dolci la fanno da padrone, molte persone per tornare in forma scelgono delle soluzioni che spesso sono controproducenti e che ritardano o rendono vani gli sforzi per perdere quei chili di troppo. Molte di queste soluzioni spesso sono prese da giornali e televisione dove pseudo esperti danno dei consigli non idonei. Alcune di queste prevedono un pasto unico oppure digiunare completamente per un giorno durante la settimana, o ancora sostituire uno dei pasti principali con la sola introduzione nell'organismo di acqua.
Tutte queste soluzioni non tengono conto di quella che è la reazione del nostro corpo e quindi del nostro metabolismo. Di fatti il digiuno o il saltare uno dei pasti principali porta ad un fisiologico abbassamento del metabolismo che comporta una minore possibilità da parte dell'organismo di bruciare meno calorie come adattamento alla minore quantità di introduzione di energia. Altra considerazione e che il fatto di digiunare o saltare un pasto porta molte volte a consumare in orari diversi da quelli convenzionali cibi ipercalorici o di mangiare molto molto di più al pasto successivo.
Il frazzionamento dei pasti è di fondamentale importanza per l'equilibrio del nostro organismo; colazione, pranzo, e cena più spuntini (leggeri) a metà mattinata e nel pomeriggio consentono una distribuzione ottimale dell'energia necessaria. Molto importante è la prima colazione, spesso saltata da chi vuole dimagrire, è fondamentale per muscoli e cervello e consente di equilibrare i pasti successivi. Ovviamente la formula viene calibrata a secondo dello stile di vita e del tipo di attività. La beffa per chi salta i pasti è quella di ritrovarsi dopo un periodo di tempo in cui si è convinti di aver mangiato meno più grassi.