Nemica degli allergici ma amica della salute. Una definizione ambigua ma sicuramente veritiera quella riguargda il Taràssaco, pianta conosciuta con innumerevoli nomignoli come: dente di leone,dente di cane, soffione(l'infruttescenza), cicoria selvatica, cicoria asinina, grugno di porco, ingrassaporci, insalata di porci, pisciacane, lappa, missinina, piscialletto, girasole dei prati.
Pianta molto rustica ed umile che si trova abbondantemente nei prati e nei campi, la pianta è un officina medicale sin dalle radici, le quali vengono raccolte in estate per poi farle essicare durante l'autunno, ma è tutta la pianta, come dicevamo, fiori compresi che contiene diversi componenti tutti a fini antiossidanti e quindi salutari.
La pianta in ogni sua parte trasuda un "latte bianco" ritenuto un potente lassativo. L'azione della pianta potremmo definirla "depurativa", con i fiori possono essere fatte delle tisane, le foglie tenerissime aiutano non solo a depurare l'organismo facendo urinare molto, ma aiuta anche la depurazione del fegato, senza contare l'efficacia nello stomaco per chi ha problemi di dispepsia.
Il valore nutrizionale inoltre risulta prezziosissimo, oltre alla ricca presenza flavonoidi e sali minerali, stupisce anche la presenza di diverse vitamine A e C ma specialmente K importantissima per alcuni processi legati alla coagulazione ed alle ossa.